Chi sono

Il Petrarcha con l'esposition d'Allessandro Vellutello, In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1545Piemontese, vivo da molti anni a Trieste.
Ho un marito, due figli, un cane, due gatte e una quantità imbarazzante di piante.

Dopo la maturità classica, ho proseguito gli studi laureandomi in filologia romanza nell’Università di Torino.
Risale a quei tempi la frequentazione assidua della biblioteca e la collaborazione volontaria per ampliarne i servizi offerti.

A Trieste ho prestato servizio volontario gratuito presso la Biblioteca statale per un anno. Come dipendente, dopo un biennio nella Biblioteca civica Attilio Hortis, ho operato, per vent'anni, presso la Biblioteca del Museo civico di storia naturale. All’interno di questo contesto ho approfondito la conoscenza e la passione per il libro antico, ho svolto ricerche, tenuto alcune conferenze, organizzato e curato mostre bibliografiche, pubblicato diversi libri, realizzato alcuni strumenti per il reference e la ricerca, aderito e partecipato ad attività di associazioni professionali. (Socia AIB dal 1986 e AIDA dal 2003). Nel 2007 sono poi tornata in Biblioteca civica per occuparmi, prevalentemente, delle pubblicazioni del XVIII secolo.

Innamorata del mondo del libro e del mio lavoro, mi sono laureata con lode nel 1995 in Conservazione dei beni culturali presso l'Università di Udine verso la quale ho un grosso debito di riconoscenza perché mi ha arricchito moltissimo a livello culturale, professionale e umano.
Per approfondire il percorso formativo del libro, dal concepimento dell'idea alla realizzazione tipografica, ho studiato il progetto grafico e la corretta presentazione redazionale.

Molto interessata ai diversi aspetti della Psicologia, mi sono occupata, tra l'altro, di psicologia della scrittura e di intelligenza emotiva.

Un’altra grande passione è la formazione, dapprima in aula, che ho svolto per conto dell’AIB (biblioteconomia e bibliografia) e dello IAL (storia del libro e legature antiche), poi online. Esperienze positive infatti mi hanno convinta della validità e dell'efficacia dell'insegnamento a distanza per cui ho deciso di approfondire le mie competenze frequentando il corso di perfezionamento in "Metodi e tecniche della formazione in rete" presso l'Università degli studi di Firenze.

Nell'agosto 2009, allo scadere dei sessanta anni, ho dato le dimissioni e sono andata in pensione con il desiderio di dedicarmi alle attività che non avevo potuto coltivare per motivi di tempo. Così da due anni presto la mia opera come volontaria ABIO e Caritas. Ho aderito al progetto nazionale Nati per leggere, mi dedico con passione all'iconografia e lavoro senza distrazioni ad un meraviglioso fondo sette-ottocentesco non ancora studiato.


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