Matrice fisiografica ed impressione a stampa corrispondente |
Allestimento di matrici ed impressioni fisiografiche |
Particolare di ricostruzione fisiografica |
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Progressione operativa delle fasi dell'impressione diretta di una piuma su una lastra di piombo - 152 x 72 mm e particolare
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- Matrice fisiografica sottoposta a bagno galvanico - 160 x 112 mm.
- Ricostruzione di un oggetto naturale ricavato da un'impronta su piombo attraverso procedimento galvanoplastico - 75 x 91 mm ca.
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- Affumicatura della superficie di una foglia di salvia.
- Inchiostrazione di una foglia di salvia per mezzo di un rullo (l'impiego
del rullo per queste operazioni è stato introdotto nel XIX secolo).
- Stampa diretta ottenuta attrverso la pressione manuale esercitata con un brunitoio.
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- Riproduzione fisiografica di una foglia di salvia su una lastra di piombo - 182 x 135 mm ca.
- Particolari della foglia e del piombo dopo l'impressione.
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- Lastra di piombo impressa e vicino esempio di stampa diretta - 102 x 41 mm ca.
- Confronto tra stampa diretta inchiostrata in superficie (Sn) e nelle parti cave (Dx) - 92 x44 mm ca.
- Stampa diretta inchiostrazione superficiale. L'inchiostro aderisce sulle parti elevate mentre le superfici poste sotto quel piano risultano bianche nella stampa - 102 x 41 mm ca.
- Stampa diretta inchiostrazione nelle parti cave. L'inchiostro rimane depositato nelle parti cave e risulta scarico nelle parti elevate - 92 x 44 mm ca.
- Stampa diretta inchiostrazione superficiale (particolare) - stampa diretta inchiostrazione nelle parti cave (particolare).
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- Ricostruzione di matrice fisiografica mm 160 x 112 con evidenza volumetrica delle parti cave.
- Stampa fisiografica con evidenza volumetrca dell'inchiostro sulla carta - 160 x 112 mm.
- Particolare: evidenza volumetrica delle parti cave sulla matrice.
- Particolare: evidenza volumetrca dell'inchiostro sulla carta.
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Nel corso della ricognizione e dello studio dei libri di
botanica del XIX secolo nella biblioteca del Museo civico di storia naturale
di Trieste ho evidenziato alcuni volumi illustrati mediante fisiotipia.
Termine usato per indicare una tecnica utilizzata intorno alla metà
dell'Ottocento per riprodurre fiori, foglie, piccoli insetti, fossili,
merletti ed altro mediante gli oggetti stessi.
Come già per il catalogo del fondo antico relativo
ai volumi dal XVI al XVIII secolo, lo storico dell'arte Furio de Denaro
ha redatto un saggio dedicato all'apparato iconografico.
In quest'occasione la sua attenzione si è concentrata
esclusivamente sulla fisiotipia, o più correttamente come si vedrà,
sulla fisiografia.
Per questo motivo penso che possa essere di interesse riportare
interamente il contributo
del dott. de Denaro rimanendo a disposizione di quanti desiderassero ulteriori
chiarimenti.
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